Fotovoltaico Scambio Sul Posto: Autoconsumo dell'energia elettrica prodotta
Fotovoltaico, Scambio sul posto e Autoconsumo
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Fotovoltaico Scambio sul posto: Scambio sul posto e Autoconsumo insieme ti possono far risparmiare oltre il 90% del costo della bolletta elettrica che sostieni prima di aver installato l'impianto fotovoltaico
Ricordiamo che lo scambio sul posto per il fotovoltaico, come vantaggio economico, si somma alla detrazione fiscale del 50 % e al risparmio in bolletta per tutta la vita dell'impianto.
L'autoconsumo è il consumo di energia elettrica prelevata direttamente dal nostro impianto fotovoltaico, quindi in questi calcoli facciamo le seguenti ipotesi:
1) Il nostro impianto fotovoltaico in scambio sul posto produce una potenza sempre maggiore uguale alla potenza che serve alla nostra abitazione in quel momento
2) Il nostro impianto fotovoltaico in scambio sul posto produce 3200 kWh annui
3) Il nostro consumo annuale è di 2700 kWh annui
4) Il Coefficiente relativo all'energia prelevata è 0.09 €/kWh, Il costo dell'energia elettrica effettivamente pagato è 0.20 €/kWh, Il coefficiente relativo all'energia immessa è 0.16 €/kWh
I primi dati che vogliamo mostrare riguardano i singoli termini dello scambio sul posto (vedi grafico).
Appare evidente che tutti i termini relativi allo scambio sul posto sono massimi nel caso in cui il mio consumo diurno risulti minimo. Conclusione che però verrà ben presto bilanciata da altre considerazioni.
Dato che il Conto Scambio per la parte relativa alla quota energia è data dal minimo tra il controvalore in € di Cei (Curva verde) e il controvalore in euro di Oe (Curva Blu), dobbiamo considerare quest'ultima curva come il nostro introito dato dalla quota energia e sommarvi la curva Gialla (Qs, trasporti, dispacciamenti etc etc).
La curva rossa del grafico precedente rappresenta il Contributo in Conto Scambio del caso in esame al variare dei consumi diurni (Autoconsumi). anche in questo caso sembra che la migliore performace si abbia consumando l'energia di notte, cioè annullando l'autoconsumo (ti consigliamo di vedere oltre...).
In questo caso esiste un credito da riportare all'anno successivo (Ras) anch'esso è variabile con l'autoconsumo. Esso è rappresentato nel grafico che segue.
Anch'esso è massimo per autoconsumi nulli e minimo per autoconsumi massimi (Ti consigliamo di vedere oltre). Questi valori in € possono essere riportati agli anni successivioppure liquidati annualmente. Se si sceglie la seconda possibilità essi sono tassati sulla base della dichiarazione dei redditi).
Ovviamente la percentuale di Autoconsumo influisce enormemente sulla quantità di energia elettrica che andrò a risparmiare (Vedi grafico seguente):
Conseguentemente se consideriamo ora il contributo in conto scambio + il risparmio in bolletta otterremo (vedi grafico successivo):
Considerando quindi anche il risparmio in bolletta le differenze tra consumo diurno (autoconsumo) e notturno (prelievo dalla rete) si riducono enormemente.
Infine, avendo acquistato un impianto Fotovoltaico vorremmo sapere, una volta pagata la bolletta residua cosa mi rimarrà in mano in termini di denaro (Flussi di cassa) a cui va aggiunto il rientro di denaro determinato dalla detrazione fiscale del 50% che qui non consideriamo. Per questo vedi il grafico seguente:
Ne consegue che consumando prevalentemente l'energia prodotta dal nostro impianto fotovoltaico massimizziamo i flussi di cassa.
Resta dimostrato che anche con lo scambio sul posto ha senso CONSUMARE L'ENERGIA AUTOPRODOTTA.
Se sei interessato ad un impianto di qualità al costo di un qualsiasi impianto fotovoltaico allora contattaci al
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